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al testo di Marina Pacifici
La sera ha il profumo inebriante della solitudine
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La sera ha il profumo inebriante della solitudine mentre l'onda del lago si frange quieta a riva e i monti si tingono d'indaco nello stormire malinconico di un glicine nel barlume di un sorriso lontano alla deriva.
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Lorenzo Tosco
- 04/07/2019 11:37:00
[ leggi altri commenti di Lorenzo Tosco » ]
Mi meraviglia sempre di più che una ragazza della tua intelligenza, dimostrata sempre attraverso commenti perfettamente impostati e precisi, non sia riuscita a capire quello che personalmente le ho già detto, cioè che non deve intervenire sulla sensibilità di un poeta che ha impostato una poesia secondo il suo sentire, riscrivendo la poesia secondo il proprio e domandando per di più se le piace. Questo modo di procedere potrebbe risultare alla persona addirittura offensivo, e se non altro fastidioso, se trovi che la poesia è male impostata, criticala quanto vuoi ed esprimi pure il tuo parere liberamente, ma se lavverti diversa con la tua ensibilità poetica, riscrivila pure ma tienla per te soltsnto e non la pubblicare, perchè quello che tu manifesti altrimenti appare soltanto come un atto di superbia. Son intervenuto al posto di altra persona, probabilmente gentile e rispettosa e che non sa dirti quello che io sono capace di dire, perchè sarò pure ignorante e cafone, però quello che dico è quello che ho nel cuore. E con questo ti saluto e mi scuso se sono stato un po brusco, ma avrai capito che non sono un lecchino sempre pronto a ringraziare, ma a dire la mia anche se non mi torna qualcosa che rigurda altri che potrebbero dirmi: a me va bene così. Un caro saluto.
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Klara Rubino
- 03/07/2019 11:28:00
[ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]
Buongiorno Marina, affascinata dalla musicalità del testo data dalla rispondenza di suoni tra molte parole, ho elaborato una versione più schematica per evidenziare ciò. Che ne pensi? Buona giornata e complimenti.
inebriante è il profumo della solitudine la sera mentre quieta a riva si frange londa del lago e i monti si tingono dindaco malinconico è lo stormire di un glicine la sera mentre alla deriva baluggina un riso lontano
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